Cyborg - lo shock del futuro

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    Forse non tutti sanno che in Italia fu pubblicata una delle riviste di fumetto cyberpunk più complete e specializzate della storia delle'ditoria nostrana, il noem della rivista era Cyborg.


    CYBORG, LO SHOCK DEL FUTURO


    Poposi a MM Lupoi di creare la prima intervista Cyberpunk della storia d'Italia, Cyborg, il progetto era pieno di incognite ed era sorretto dall'esaltazione che è sorretto dall'ingenuità - Daniele Brolli

    Cyborg, come altre miriadi di produzioni dell'epoca nascevano ispirandosi a neuromancer, il romanzo di William Gibson del 1984 che introduceva il fenomeno Cyberpunk.



    Il cyberpunk è una corrente letteraria della fantascenza che descrive il futuro con pessimismo realistico, il mondo cyberpunk è in genere inquinato, controllato dalle multinazionali, dove i problemi legati alla sovrappopolazione e il disagio sociale sono all'ordine del giorno, il tutto condito con sfumature sia Pop che Dark.
    Ed ecco apparire in Italia nel 1991 CYBORG

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    Mensile in bianco e nero edito da Star comics a prezzo contenuto, tra alti e bassi questa rivista presentò in Italia dei serial avveniristici ancora per i canoni di oggi, i lavori all'interno erano ottimali, come l'ottimo fondazione babele, le bellissime comiche di Helter Skelter o l'immortale Ramarro, inoltre erano bellissimi ed esaurienti interventi sulla cultura letteraria e cinematografica del genere a cui la rivista si ispirava.

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    Triste storia di una rivista troppo avanti

    Credo che una delle pecche della nascita di Cyborg sia il coincidere della sua nascita con il ritorno dei super eroi in Italia, è una mia congettura forse, ma uno dei problemi principali fu il clamore che le 3 case editrici dell'epoca riuscirono a suscitare nella massa, una rivista come Cyborg avrebbe catturato ben piu interesse. Fatto stà che in redazione arrivavano lettere da lettori che proclamavano la rivista come un'ottimo antitarme, il flop fù tale che la prima stesura della serie fu sospesa al settimo numero per essere poi ripresa da Telemaco Comics, che riprese la pubblicazione nel 1992 con altri otto numeri, per poi svanire

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    Cyborg era una rivista avveneristica, portava qualcosa di nuovo ancor prima che Nathan Nevwer della bonelli sviluppasse appieno le sue potenzialità, fu un grande esperimento e meriterebbe le lodi di tutti coloro che vedono questo hobby cime la nona arte, se a qualcuno interessa è stata ripubblicata un'edizione non completa da Comma 22 in un omnibus nemmeno troppo caro.

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    Spero di avervi incuriosito :)

     
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  2. -Ataru-
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    Il genere non mi è mai piaciuto granché, ma ai tempi la comprai nella versione Star Comics (poiché era la casa editrice che già seguivo per via dei super eroi Marvel) perchè non avevo tanto da leggere (i super eroi stavano cominciando ad andare bene ma le collane ancora non erano numerose, per non parlare dei manga che in pratica dovevano ancora arrivare).
    Ricordo che le mie serie preferite erano quelle un po' più folli e divertenti (non voglio dire leggere perchè in fondo con l'ambientazione di fondo non c'era comunque da stare allegri), tipo la nominata Fondazione Babele ma soprattutto Europa che aveva un protagonista che mi piaceva tantissimo (aveva un servo/assistente che non ricordo nemmeno se fosse un robot o no).
    Tentarono pure di lanciare un mega-crossover stile Marvel, verso il penultimo o ultimo numero Star, ma ricordo che non ne fui punto entusiasta del risultato.
     
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    Il fumetto che citi lo stò rileggendo in questi giorni (eggrazie, sennò come mi veniva in mente di recensire la rivista?) Narrava le peripezie di Baldassarre (quanto ce l'ho sullo stomaco) e Garrone, il servo cybernetico.
    Il secondo è occupato sempre a togliere il primo dai guai tra corse dietro le gonnelle di uomini potenti, o esclamazioni fuori luogo urlate durante una rivoluzione.

    Ha un sapore molto rinascimentale, una delle bellezze di questi fumetti è la versatilità.

    Non ti facevo il tipo da questo genere di letture :D, mi dai più l'idea di un tipo di fantascenza classica alla Asimov
     
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  4. -Ataru-
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    Difatti non sono il mio genere di letture, e più in generale la fantascienza (Asimov compreso) mi interessa poco. Ricordo che gli articoli presenti molte volte li ignoravo del tutto.
    Però a quei tempi non c'era molto da leggere ed essendo giovine provai a vedere se mi piaceva (poi ripeto che contribuì anche il fatto che l'editore fosse il solito che aveva riportato la Marvel in Italia).
     
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3 replies since 15/4/2012, 14:43   241 views
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